Ho due figli, una dolcemetatuttadunpezzo, un padre, una madrechenonc'èpiù, amichemamme, e amichemenomamme, amicivicini ma soprattutto amicilontani, un blog e sul mio blog fino ad ora non c'è stata traccia dei miei fratelli.
Si ho due fratelli e due figli che si stanno scoprendo fratelli e parlo molto dei miei figli qui, anche troppo ... ma non parlo mai dei miei fratelli.
Per prima cosa perchè mi imbarazza il pensiero che loro possano leggere ... e non so se leggono, probabilmente no, anzi sicuramente no ma entrambi sono molto riservati e non credo amerebbero campeggiare qui, ma questa assenza ora mi pesa.
I miei fratelli esistono ed esistono ancora di più da quando ho generato due figli che sono anche fratelli e quando li guardo, penso a loro ...
Penso a come eravamo ... quando già adulti abitavamo sotto lo stesso tetto ... quando combattevamo tutti con un nemico, quando tutti insieme abbiamo accettato uniti in un abbraccio solo nostro la vittoria di quel nemico.
Penso a miofratellopiccolo che mi abbracciava, baciava, smanacciava come se fossi stata un antistress ... lo ha fatto fino all'età adulta ... lui aveva una capacità in questo smanacciamento antistress di far passare via tutto ... adoravo questa sua capacità, un po' sul divano con lui e mi sembrava che tutto potesse essere risolto ... domani si domani, oggi non è il caso, questo era il suo potere, ma credo sia stato troppo vicino alla kriptonite ... ora è un uomo, ha un figlio, una moglie, abita lontano ed è pieno di pensieri, è silenzioso, è silenzioso anche quando parla e ... questo rende l'accesso al suo sentire difficile.
Penso a come diventano gli uomini quando crescono ... e penso a chiccodigrano a quando si chiuderà dentro al suo scrigno e io potrò solo immaginare cosa succederà là dentro e anche se i miei fratelli mi hanno abituato io soffrirò come sotto ad una tagliola.
Penso al miofratellogrande che mi odiava, che mi ha vista arrivare come chicco con papavera, penso a come ha imparato poi ad amarmi, penso a come mi chiamava "gioiadicasa", un po' prendendo in giro tutti con sottile ironia perchè si facevano invadere dal rumore che portavo in casa con il mio vocio ... lui invece con il suo umore poteva portare il silenzio in casa in 3 secondi. Anche ora ha questo potere, sa farti ridere come pochi, inventa giochi e parole che ti resteranno dentro per sempre. Basta che chiccodigrano giochi con lui un'ora e poi te lo ritrovi per mesi con modi dire tutti loro che fanno spanciare ... "smutandè" e culetto da fuori. Insomma è questo il suo potere: creare parole e sorrisi e poi portare il silenzio in un attimo e tu a domandarti se hai sbagliato qualcosa o se è scattato qualcosa o se non è successo nulla ed è solo stata una tua impressione.
Lui ha questo potere, ma ultimamente lo mette in pratica meno ... per gioia sua e di chi lo ama.
Anche lui ha i suoi silenzi, ma per fortuna ogni tanto una porta si apre ed esce un mondo fatto di colori e ombre che un po' riesco a condividere e a cui penso e per cui spero e credo di riuscire a far qualcosa, ma per il fratello piccolo, quello che diceva "lei sa sempre quello che si deve fare" io non so cosa dire e non so cosa fare ... perchè quando poi si apre un fiume di parole, quel fiume è silenzioso perchè i suoi colori e le sue ombre non si fanno vedere ... ed io non so cosa dire
io non so cosa si deve fare.
Noi fratelli ci picchiavamo tanto, abbiamo urlato tanto, con il miofratellogrande ho fatto liti inaudite con grida mai sentite e fuge dall'auto mezza in corsa ... e in tutto quel gridare ci siamo detti quasi tutto, anche dopo seduti a quel bar quel giorno che ricordo e sempre ricorderò in cui mi ha detto cose che mi hanno tagliato la pelle e sono entrate nel sangue e mi hanno gelato il cuore ... hanno lasciato una bella cicatrice, che spero mi aiuterà a ricordare ... col mio fratellopiccolo questo non accade, ma a modo nostro in quelle mani enormi che mi abbracciano e mi toccano un po' impacciate c'è tutto quello che andrebbe detto.
Molti hanno fratelli, non tutti sono fratelli.
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