martedì 2 settembre 2014

Disconnessioni

Sono stata in un posto lontano, ho dimenticato il cellulare, anzi l'iphone, che è più invasivo della gramigna.
Mi sono disconnessa, basta social, basta mail, basta messaggi, basta connessioni con chi è lontano.
Ho vissuto 3 persone, anzi 4 se includiamo anche me e si ho vissuto anche me, 24 ore su 24 per 21 giorni.
Ho dimenticato cosa volesse dire, cercare una cosa su internet al volo, cosa volesse dire "aspetta rispondo a questo messaggio e vengo", ho dimenticato cosa volesse dire parlare al telefono mentre torno a casa dal lavoro, ho dimenticato cosa volesse dire controllare cosa fosse successo durante la nottte.
Non so chi ha fatto cosa, non ho vissuto aggiornamenti di stato, liti mediatiche, foto di pacche nell'acqua e di piatti invitanti, ho scoperto solo ora che Brangelina si sono sposati.
Ho vissuto in una bolla, in una bolla di sorrisi, liti, baci, pugni, lotte di cuscini, cazziatoni, "fate la pace", altri baci, "facciamo i romantici", pane e marmellata, bagni, scalate, passeggiate, bus, aerei, riposini, piedi nel letto ...
l'unica a entrare nella nostra bolla è stata lei: Lenù, la protagonista dei due libri della Ferrante che ho letto in questi giorni. Non leggevo così da tanto ed è stato bello, come è stato bello ritrovare il ritmo che dovrei vivere io ... che sono lenta ... io dentro sono lenta.
Quindi nella lentezza c'ero io, quella che si ascolta, che ti ascolta, quella che ama e capisce, quella che vorrei essere.
Ora riprenderò ad andare al ritmo che mi impone tutto e già avverto i cambiamenti, la mente cambia, già sono qui che poi è un po' un altrove rispetto a dove dovrei essere.
Spero di portare con me in questo anno i libri e me stessa, la me stessa presente nel momento e nel posto in cui è e per questo continuerò a lottare contro le connessioni lontane, che ti portano eternamente in un altrove.
La cosa più bella della mia estate è stata concedermi il lusso di essere nel posto in cui ero.
La cosa ancora più bella è che ci sono stata 24 ore su 24 con quei 3 esseri umani, ok 4 inclusa me, e ... mi sarebbero bastati solo loro ancora per una vita intera.
Credo proprio di poter dire che ho scelto bene i miei compagni di viaggio.

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