domenica 25 agosto 2013

Nostalgia canaglia

Mio padre abita in un'altra città.
Io sono in viaggio lontano e mi manca mio padre.
Anche a casa lo vedo raramente e lo sento poco eppure qui mi manca mio padre.
Un po', quando si è lontani, manca l'accudimento che danno le mamme, quel senso di casa. 
Manca il pranzo della domenica, il caffè stravaccati sul divano.
Mio padre non è bravo ad accudire, eppure mi manca lui.
Mi manca il suo pancione sotto le polo colorate, il sorriso commosso quando ci corre incontro sotto casa sua, i suoi capelli grigi, i suoi occhi da cagnolino da caccia, il suo colorito rossastro dopo le ore e ore di mare, pronto già a pasqua ad aprire il lido. 
Mi manca la sua bici sgangherata perché almeno così non la rubano.
Forse mi manca perché si sta facendo vecchio e parla come i vecchietti solo di acciacchi ... O forse mi manca perché è l'unico che quando mi vede arrivare con uomo e figli ignora tutti gli altri mi viene incontro e dice "per prima cosa fatemi dare un bacio a mia figlia" e ogni volta mi fa sentire la prima stella del cielo ... e non è poco.

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