venerdì 21 gennaio 2011

Del perché non battezzeremo Chicco di grano

La mia dolcemetàtuttad'unpezzo ha risvegliato in me la voglia di scrivere questo post.
Ho infatti commentato il suo di post http://pat__thai.blog.tiscali.it/2011/01/20/del-perche-la-chiesa-non-avra-per-mia-mano-mio-figlio/
ed ho pensato di copiare qui il commento che ho lasciato lì.
Io sono cresciuta in una famiglia dalle due anime, una madre agnostica ed un padre cattolico. Sono stata battezzata, ho fatto la comunione e sono anche andata in chiesa ogni domenica fino a quando non ho avuto l’età per decidere da sola. Mio padre continua ad andare in chiesa ogni domenica. Mia madre, che era stata cresciuta in una famiglia del veneto bianco, democristiana e cattolica ("vantava" uno zio senatore dc ed uno zio prete), ha scelto di sospendere il suo giudizio, ma non si è mai professata atea. Aveva una sua spiritualità, una sua curiosità, leggeva di religione e si interrogava su tutti i suoi fondamenti e i dogmi. Mia madre ha scelto di trasmetterci una visione critica nei confronti dei dogmi della religione cattolica. Mi ricordo che torturavo il mio professore di religione domandandogli continuamente di spiegarmi "la resurrezione della carne", dicendogli "ma per i cremati come funziona? per chi muore in un’esplosione come funziona?". Il poverino non sapeva come rispondermi, diceva che era una metafora. Mio padre mi ha spesso parlato di parabole di Gesù ed anche in questo modo oltre che con l’esempio, mi ha trasmesso dei valori. La parabola dei "talenti" ossessiona ancora tanto la mia vita , ora anche come madre in quanto parla di come sia nostro dovere far fruttare i nostri talenti al meglio e ora mi trovo anche a sentire forte il mio dovere di far fruttare al meglio quelli di mio figlio. Quegli stessi valori mi sono arrivati da mia madre: il rispetto dell’altro, la solidarietà, l’amore, la libertà, l’impegno, l’esistenza di "diritti e doveri" nella vita.
Spero di riuscire a fare lo stesso con Chicco di grano, forse utilizzerò anche le parole di Gesù, ma non ce la faccio a dire "rinuncio a Satana" in sua vece. Non me la sento di rispondere si a questa domanda "Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?" perché sarebbe una bugia e proprio perché mia madre mi ha trasmesso un grande rispetto per le persone di fede non mi sento di dire una bugia in suo nome su questo argomento. Forse la faccio pesante, ma credo che le parole siano importanti come diceva Nanni Moretti.
Vivessimo in un altro paese o fossi realmente bisognosa di un tramite fra me e Dio probabilmente mi avvicinerei ad una chiesa protestante, in cui i sacerdoti hanno mogli e mariti ed in cui l’omosessualità non è un peccato, ma per ora sto bene così e insegnerò a mio figlio tutte le cose belle di tutte le religioni e soprattutto il rispetto e l’amore per la terra ed il sole .. che sono l’origine (come ragionavamo con fede pochi giorni fa) di tutte le religioni. Mi manca l’idea di un rito laico di presentazione ed iniziazione alla vita per Corrado, ma magari lo sarà il suo primo viaggio oltre-oceano!