lunedì 6 dicembre 2010

Cogli la prima mela



Oggi lo gnomo ha mangiato per la prima volta la mela grattugiata.
Oggi lo gnomo ha mangiato per la prima volta la mela e io mi sono ben guardata da fargli mangiare una mela campana.
Oggi ingurgitava beato per la prima volta un cibo diverso dal latte.
Oggi era lì seduto sul suo seggiolone sorridente e disarmato.
Oggi ero lì fiera, emozionata ... sottilmente triste.
Oggi ho capito perché mio padre piangeva il giorno della mia laurea.
Oggi mi sono resa conto che non metto il mio piccolo nel passeggino non solo perché nella carrozzina è più protetto dal freddo, ma anche perché nella carrozzina guarda solo la sua mamma e sembra un bimbo più piccolo.
Oggi ho capito le mamme che fanno fatica a lasciare crescere i loro bambini.
Oggi il mio bambino si fidava ciecamente di noi, in quel cucchiaino poteva esserci tutto.
Oggi ho capito che il mio bambino è una tabula rasa e siamo noi i primi a scriverci sopra.
Oggi ho camminato per strada con un sorriso a 32 denti perché il mio bambino mi rende così.
Oggi ho capito che sta arrivando Natale e con lui il caos in questa città.
Oggi sono a casa sola "a lavorare".
Oggi ho capito che sarà dura lavorare da casa.
Oggi ho riaperto Matlab e ho capito che almeno lì tutto è proprio come prima.
Oggi sono a casa sola e finalmente approfitto per scrivere su questo blog.
Oggi sono a casa sola e mi manca il mio bambino.
Oggi senza volerlo ho scritto un elenco alla "vieni via con me"
Domani passeremo per la prima volta un po' di tempo con una probabile tata per il mio bambino.
Oggi penso a domani.
Oggi penso al 7 dicembre di quattro anni fa'.
Quante cose ... per essere un lunedì qualsiasi ...

mercoledì 13 ottobre 2010

Con una mano sola


Sto scrivendo questo post così ... con una mano sola, perchè nell'altra tengo in braccio mio figlio ... (mio figlio?!?! è impressionante usare questa locuzione) ... lui mangia beato o dorme beato e io è da 3 ore che lavoro ad un progetto con dei bambini a cui devo dare inizio domani ... ed anche il progetto è stato fatto con una mano sola, così come le attenzioni a mio figlio sono state date con la metà di me stessa ... e questa giornata ha fatto nascere in me la domanda ... come riuscire a fare tutto? e come riuscire a farlo bene? credo che fare le cose con una mano sola risponda solo alla prima domanda ossia come fare tutto ... perchè ora Corrado ha dormito su di me e mangiato dal mio seno e il progetto è finito ma ... entrambe le cose sono state fatte bene e in maniera soddisfacente? e anche questo post ... questo sfogo quanto sarà soddisfacente se scritto con la mente per metà impegnata a seguire la sua poppata? quanto sono rinfrescanti i momenti rubati a lui se poi la mente corre spesso al pensiero di come sta? beh sinceramente riesco abbastanza a staccare perché lo so in buone mani quando lo lascio e non ho ancora ben capito che per lui io sono la mamma ... nel senso che io sono LA MAMMA quella persona che sa illuminarti il viso come nessun altro ... mi preoccupa saperlo affamato, quello si ma ... insomma senza entrare nei dettagli ... come si fa a fare tutto con due mani? o forse devo rassegnarmi a fare le cose con una mano sola e ....devo imparare a farle meglio? sono domande a cui in tante avete dovuto rispondere ... ora tocca a me.
Fino ad ora il nostro bambino ci ha concesso di fare molto, perché è davvero molto bravo, tanto quanto è bravo suo padre che è praticamente intercambiabile con me ... ovviamente allattamento a parte ... insomma ok la vita cambia ok me ne sono accorta ma è da snaturata tentare di mantenere un profondo senso del sé ... è possibile riuscire a fare tutto e farlo bene senza rinunciare a se stesse? io per ora ho imparato ad usare la fascia portabebè che mi consente di tenere il mio bambino stretto al cuore lasciandomi la possibilità di fare le cose con due mani ... due mani ... un gran traguardo per ora no? ma quando Corrado diventerà più pesante?
.... si è evidente ho riletto il post ... con una mano sola si scrivono post incomprensibili ....
dedico comunque queste parole in libertà nel giorno del suo compleanno a mia madre che ha scelto di dedicarsi interamente a me e ai miei fratelli ... ora, solo ora capisco veramente e la ringrazio per il dono che mi ha fatto: le sue mani.

martedì 10 agosto 2010

Ebbene si ...

E' nato, ora presa dalle mille cose riesco solo a dirvi che è stato un parto meraviglioso, che abbiamo riso tanto, ma poi ci siamo presi una bella paura perché il piccolo ha avuto un po' di difficoltà ad adattarsi al mondo all'inizio ... lo hanno tenuto sotto stretto controllo qualche giorno in più, ma ora è a casa e stiamo tutti molto bene.
a presto ... Corrado vi saluta

martedì 20 luglio 2010

Mamme che sudano


Temperatura esterna 30°, Temperatura percepita da essere umano normale 35°, temperatura pecepita da donna gravida alla 38a settimana 40°, mia temperatura interna 36,8°C un male alle orecchie regalo del mare a rendere tutto ancora più complicato perché fa aver paura del ventilatore ... unico amico-nemico in questo pomeriggio torrido.
Insomma oggi ho solo voglia di lamentarmi, perché non ho mai sofferto così il caldo e si non sono mai stata incinta prima e questo ha aiutato nelle estati passate.
Faccio una doccia dopo l'altra, cambio stanza e cambio finestra aperta a seconda della temperatura interna ed esterna ... faccio tutto quello che va fatto, ma non basta e mi sono anche un po' ammalata, intanto la pancia è enorme, ogni movimento chiama una sudata e il piccolo chissà che fa' se sta iniziando a prepararsi e se capisce che la mamma sta soffrendo ... poverino
beh non ho altro da dire se non come soffro come soffro ... la prossima volta ci penso un po' di più al clima nelle ultime settimane di gravipanza ... post inutile, ma magari mi regala un po' di refrigerio

martedì 22 giugno 2010

3


Ieri per la prima volta il numero 3 mi ha colpito come un auto in piena corsa ... SBANG
Ero al supermercato e ... beh avevo deciso che era arrivato il momento di cambiare la mia tessera fedeltà ... infatti abbiamo continuato ad usare ... quella di mia mamma che ormai è quasi 4 anni che non c'è più.
Insomma era già significativo questo passaggio, e già l'ho fatto a metà ... non ho avuto il coraggio di restituire quella a nome di mia mamma. Leggere il suo nome nelle offerte punti fedeltà quando arrivo a casa vecchia ha un che di rassicurante, così come lo ha quella tessera ... che per ora giace in una tasca secondaria del mio portafogli ... e poi ci domandiamo come mai pesa un quintale????
Già volevo fare un passo e mi ero ritrovata a fare un mezzo passo ... ma intanto c'ero ... camminavo ... riempivo il modulo quando mi sono trovata davanti questa domanda:
"Da quante persone è composto il nucleo familiare?" ed eccolo là SBANG un auto, no anzi no un tram in piena corsa mi ha colpito in testa ... ho pensato, ripensato ...
E durante i pochi secondi in cui questo SBANG mi ha colpito ... i passaggi sono stati - ma come??? io ho un nucleo familiare ????-... - ah si, siamo in 5: io, mamma, papà, ...-... -ah no caspita siamo 4-.... -anzi no ma dai che scema lo so che siamo 2 - ... - ehm diciamo 2,5, anzi per la precisione saremo 2,9 ormai - ... - beh direi che per facilitare le cose al signor GS potremmo scrivere 3, che ne dici Corrado? - ed ho scritto "3" ... perchè ebbene si ... fra poco saremo in 3!
Devo ancora riprendermi dal questionario GS
ps in alto a sinistra: una delle notre prime foto in 3!

venerdì 18 giugno 2010

Grazie dottore


Ieri abbiamo incontrato per la prima vota un pediatra, l'abbiamo fatto al corso pre-parto ... e ce ne siamo innamorati.
Ho pensato a quanto tanti fattori contribuiscano a rendere una persona un buon dottore e ho ripensato ad una cosa a cui penso spesso. Mi capita spesso di soffermarmi a pensare a quanto siano importanti nella vita professionale qualità alle quali non sempre si pensa quando si sceglie una certa strada.
Ci sono carriere in cui l'ambizione e lo spirito di sacrificio sono molto importanti, altre in cui la curiosità e la organizzazione lo sono altrettanto ed altre in cui la capacità di comunicare e di entrare in sintonia con il prossimo per vie diverse da quelle di comunicazione "classica" lo sono ancor di più.
Nel lavoro della ricerca ambizione, spirito di sacrificio, organizzazione e curiosità sono importantissime, ma forse io pecco nei primi due ehm tre punti ... o meglio diciamo che ambiziosissima non sono mai stata, ma mi sono dedicata con molto sacrificio a questo lavoro ... il desiderio di sacrificare la mia vita privata per il lavoro è però scomparso nel tempo, prima di tutto credo perchè è migliorata la mia vita privata e è più difficile sacrificare qualcosa di bello e sereno, ma anche perchè col tempo questo spirito di sacrificio è stato mortificato dall'inutilità dei sacrifici stessi, ma di questo forse ne ho già parlato qui. Insomma poi curiosa si lo sono, ma organizzata proprio no, inutile mentire. Mi sto rendendo conto che affronto il lavoro con uno spirito ed una carica minori rispetto al passato. Ossia lavoro perchè devo lavorare, ma lo faccio con tanta fatica, sarà perchè un po' mi annoio, sarà perchè ora ho altre cose molto più belle a cui pensare, ma le cose vanno così ... ho letto che le madri diventano efficientissime sul lavoro, in quanto cercano di sfruttare al menglio il tempo che non passano con i loro bimbi e spero davvero che succeda anche a me.
Invece io ieri ho conosciuto un pediatra che sembrava racchiudere tutte le doti che secondo me deve avere un buon dottore e soprattutto un buon dottore per bambini: simpatia, empatia, attenzione al prossimo, leggerezza nell'affrontare argomenti pesanti, capacità di trasmettere sicurezza e soprattutto un amore per i bimbi, per la maternità e la paternità e soprattutto un grande amore per l'amore in se.
Insomma è da ieri che penso molto a lui a quella sua frase che mi ha fatto sentire "pronta"
"quando avete deciso di avere un bambino (anche chi l'ha deciso un po' meno degli altri) è perchè avete riconosciuto dentro di voi per la prima volta la capacità di essere una buona madre ... non vi resta altro che svilupparla al meglio". Penso molto a lui anche perchè ho saputo che sta vivendo un forte momento di dolore personale, ed ancora di più lo ammiro per come è stato capace di trasmetterci gioia per la meraviglia che ci sta succedendo.
Grazie dottore da parte nostra. da parte mia, del pancione e della miadolcemetàtuttadunpezzo. Stiamo pensando tutti molto a te anche se ti abbiamo conosciuto solo ieri e spero che tutta questa nuvola di pensieri positivi stia portando un po' di luce nelle ore tue e dei tuoi bambini.

mercoledì 9 giugno 2010

...l'altra faccia della medaglia ...


Ho iniziato l'ottavo mese e pare proprio che il mio corpo mi stia dicendo in varie maniere "e datti una calmata Serè" e ok siccome io poi proprio scema non sono lo ascolto e faccio la donna incinta.
Cosa vuol dire "fare la donna incinta"?
Evitare di sbattersi fra tre posti di lavoro in un giorno solo, evitare di andare per ufficii a fare file per provare a trovare soluzioni a problemi che altri dovrebbero risolvere, evitare di starsene in giro dalle 10 di mattina alle 16 del pomeriggio, anche se si sta solo girando per shopping, evitare di dire sempre faccio io, fermarsi ogni tanto, mettersi gambe all'aria, dire "non ce la faccio", evitare di andare in giro sotto il sole nelle ore più calde ... insomma ... darsi una calmata ... ma se fosse invece un togliersi un po' di se stesse?
Ho iniziato un corso preparto ed una ragazza molto più profonda di me, l'altro giorno ha raccontato come si stia rendendo conto che ora il suo tempo non è più solo il suo, le sue decisioni non sono più solo sue, lei si sente svenire ogni tanto e quindi ha dovuto iniziare a "regalare" il suo tempo alla sua bimba. Lei ne ha parlato così ... come se queste rinunce (a cui lei è abbastanza abituata avendo avuto varii disturbi in gravidanza) le ricordino che ora c'è qualcun altro a cui lei deve spiegazioni ora: la sua bambina.
Io ho rinunciato ben poco dall'inizio della mia gravidanza, ho volato, sono stata un mese da sola oltreoceano, sono andata in motorino, ho sempre guidato, ho sempre lavorato, ho sempre preso i mezzi pubblici, ho evitato pochi cibi, sono stata a Parigi, sono stata alle Eolie, ho sempre camminato ... ho detto poche volte "no sono stanca, meglio di no" ... beh ora ho iniziato a dirlo, perchè beh ho iniziato a sentirmi stanca, ho ascoltato il mio corpo e ora me ne sto un po' più buonina ma ... non avete idea quanto tutto ciò mi annoi ... e penso a quelle poverine che hanno passato a letto buona parte della gravidanza e penso a quando sarà difficile mettere il naso fuori casa perchè il bimbo sarà piccino, malato o solo stanco e piccioso e un po' mi spaventa, non riesco a dire "è un regalo che faccio al mio adorato bambino" nonostante adorato lo sia.
So che il non entrare nei miei vestiti, l'insonnia, il peso della pancia, le mani e i piedi come salsicciotti, la fiacca, il morire dal caldo quando ci sono solo 25 gradi, sono la faccia fastidiosa di una meravigliosa medaglia ma ... oggi faccio fatica a girarla questa medaglia.
Forse ci vuole un po' di tempo, forse devo solo abituarmi o forse non poter ancora stringere la medaglia nel suo splendore rende un po' pesanti alcune rinunce ... ma sono cose con cui la nostra mente ed il nostro corpo devono fare i conti ... ho sentito dire che l'insonnia serva a abituare le donne ai risvegli notturni per nutrire il bambino, può darsi che i malesseri dell'ultimo periodo servano ad insegnare lo spirito di sacrificio che solo una madre può avere ... forse è questa la faccia bella della medaglia che avevo paura di guardare.

martedì 11 maggio 2010

Ecco il libro di wonder

Miei cari esigui lettori, sono molto lieta di annunciarvi l'uscita di un libro ... di cui spero vincere una copia grazie a questa segnalazione.
La scrittrice è più conosciuta come wonderland: una blogger che seguo con gran piacere da un paio di anni ormai.
Il suo blog è il seguente http://machedavvero.blogspot.com/ ed è un piacere leggerlo ... e poi con un suo giveaway ho vinto una magliettina per Corrado, vuoi vedere che stavolta non vinco una copia del suo libro???
Beh io credo ne valga la pena leggerlo quindi ve lo indico non solo per poterlo vincere, ma anche perchè ... un po' ci credo in questa pubblicazione ... vai wonder continua così.

martedì 4 maggio 2010

Il potere della panza



Il potere della panza è tutto in questa sedia.
Un paio di settimane fa, mi sono trovata a visitare per lavoro un depuratore delle acque reflue di un'industria di dolciumi ... Immaginatevi queste nuvole di vapore zuccherino che si levavano dall'industria, enormi vasche di colore verde pistacchio e rosa acceso trasportate da omoni, scorzette di arancia per terra e un gigantesco circuito idraulico, con dei rubinettoni con su la scritta "sciroppo di glucosio" ... da stendersi lì sotto a bocca aperta per raddolcirsi. Quindi da un lato c'era questa specie di "fabbrica di cioccolato" di tim burton un po' nascosta dietro alle nuvole di vapore, dall'altro il luogo nel quale io invece dovevo agire: il depuratore, che ... non so se ne avete mai visto uno, ma anche se all'origine ci fosse acqua di rosa, durante il processo gli odori e i colori diventano nauseabondi e in buona parte a cielo aperto. Dovevamo assistere alla partenza di un piccolo impianto pilota, ma in realtà c'erano ancora un po' di cose da fare. Gli operai si affannavano al lavoro e noi beh osservavamo, studiavamo, facevamo foto ... in pratica aspettavamo che finissero per poter testare e osservare in funzione il sistema di controllo informatico dell'impianto pilota ... insomma si trattava di aspettare.
Già alla partenza, ho visto gli sguardi degli ingegneri con cui mi sono recata al depuratore, che non si aspettavano la mia compagnia, soffermarsi sulla mia pancia e da un lato nascondere una certa preoccupazione, dall'altro contenti e divertiti al pensiero di una donna panzuta con loro sul cantiere. Inutile dirvi che ero l'unica donna, in auto e sul cantiere. Questo mi era già successo e quindi mi era già capitato di avvertire il disagio di chi fa un lavoro maschio quando intorno si trova una donnina per di più minuta e bionda che fa domande incuriosita dal tipo di tubo attaccato, dal materiale utilizzato per saldare gli stessi o dal linguaggio di programmazione usato. Immaginate la reazione quando la donna in questione indossa anche una discreta panza. Mi sono resa conto che, per quanto una voglia fare la sciolta, la pancia attira sempre e comunque sguardi e domande anche in omoni intenti a avvitare, ruotare e collegare fili. La scena era questa fra un "arò sta' 'a tronches'" e un "no ma qui ci va una valvola" i suddetti omoni mi guardavano e mi domandavano "ma è maschietto o femminuccia?" seguito da un "azz centro a primo colpo" una volta saputo che aspetto un maschio. Poi eccoli con "passami quel filo ... no non quello quell'altro" e "ma quando nasce?" seguito da un "ah povera a voi a Agosto" . Insomma nessun gridino o ridolio, come mi capita quando la pancia viene scoperta da degne rappresentanti del genere femminile, ma le stesse curiosità e le stesse domande di rito. Beh mentre si proseguiva con questa solfa, io mi sono resa conto di accusare fisicamente il tempo in piedi, la schiena cominciava a dare i primi segni di cedimento, ma mai avrei chiesto aiuto. Infatti per quanto gravida, quel residuo di femminismo che mi è cresciuto dentro negli anni di lavoro in un campo abbastanza maschile mi vietava di dimostrare una debolezza chiaramente legata al mio essere donna ... che stupida eh?
Ma alla fine eccolo là il potere della panza ... Un operaio dell'industria per nulla coinvolto nella nostra attività è sbucato dal nulla, mi si è avvicinato e con fare reverenziale, quella reverenza che alle volte vedo mi si riserva come se fossi la moglie dell'imperatore del Giappone finalmente incinta dell'erede al trono, mi ha porto una sedia tutta malandata e arruginita accompagnata da un laconico "ecco signò".
In quel momento ho benedetto il potere della panza, capace di risvegliare cavallerie ormai sopite. Il mio residuo di femminismo non si è sentito per nulla offeso da questa attenzione. Anzi mi sono sentita molto gratificata dal fatto di essere riuscita ad ottenere, senza bisogno di esplicitare una mia debolezza tipicamente femminile, una soluzione ad un problema, solo esponendo una protuberanza ... immensamente ricca di potere e significato.
Il potere della panza è tutto in quella sedia.

mercoledì 7 aprile 2010

Presa da mille cose ...


Ma ogni tanto passo da qua, oggi per provare a capire perchè a volte io parlo, anche quando potrei evitarmi di parlare, io affronto argomenti fastidiosi perchè credo sia giusto farlo e poi ... ci resto sotto un treno. Forse come dice la mia dolcemetàtuttad'unpezzo al cui blog ho aggiunto un link ... spero di esserci riuscita, comunque forse come dice lui io ho l'anima della sindacalista ma non il fisique du role ... perchè poi le cose non so dirle, le dico con voce antipatica e fare aggressivo e risultato finale, ci resto solo sotto, anche perchè alle volte parlo non per recriminare qualcosa per me, ma a difesa di chi poi ... neanche me l'ha chiesto.
Insomma ogni tanto dovrei imparare a tacere, come quando mezza litigavo col ginecologo quando si parlava di donazione del sangue cordonale ... nel mio ospedale non è possibile donare il sangue pieno di cellule staminali alla banca del sangue della regione, perchè nell'ospedale dove partorirò non è stato approvato il protocolllo, causa problemi di logistica apparentemente insuperabili riguardo alla consegna del sangue all'ospedale sede della banca campana.
Ma come dicono in tanti, dovrei essere più convinta invece di essere a metà in tutto ... se ci tengo dovrei lottare e litigare con mio ginecologo e direzione dell'ospedale in questione oppure pensare anche a cambiare ospedale e quindi ginecologo ... ma non sono così io ... io ci provo ... mi lamento ... ma dai magari stavolta riesco a muovere qualcosa ... comunque per concludere ... oggi non sono contenta di me, anche se ho cucinato una torta rustica proprio non male, ma questo non è bastato a nutrire il mio ego!!!
Vabbè per fare il mio ... ecco qua un link al sito della ADISCO http://www.adisco.it/

martedì 6 aprile 2010

MCD 2nd birthday candy!



MCD 2nd birthday candy!
Cosa non fareste per vincere una maglietta per il pupo?

mercoledì 17 marzo 2010

20 settimane


Siamo al giro di boa. Abbiamo finito la ventesima settimana, ormai io sembro proprio una donna incinta. Oggi indosso il mio primo ufficiale pantalone premaman ... e ne sono molto fiera. Sono presa da 1000 cose e ho trascurato un po' questo spazietto ... il lato bello è che ho tanto da fare, il lato brutto è che sono un po' stanca.
In generale potrei essere la testimonial di uno spot, pro-gravidanza:
  • sorrido inebetita di fronte ad ogni piccolo miracolo della natura
  • affronto con serenità tutto quello che di solito mi farebbe impazzire (tipo i soliti clacsonatori folli nel traffico)
  • rispondo "benissimo" o "una bomba in tutti i sensi" a seconda di quanto mi senta spiritosa alla domanda "come stai?"
  • mi vesto carina e mi trucco ogni mattina, contravvenendo al tipico clichè donna incinta= tutona, piedi a papera e grugno di stanchezza in volto

Ed ora mi domando e dico: quanto durerà questa beatitudine ormonica da graviPanza?

In più il piccolo ha iniziato a scalciare ed è divertente sentirlo muoversi, mi dispiace per il papà i calcetti siano per ora percepibili solo dall'interno, ma presto, credo anche lui potrà godere delle punizioni che il nostro piccolo bomber si diverte a lanciare.

L'altra sera però abbiamo vissuto un'esperienza stile Alien 2: avevo un bozzo sulla panza, forse è normale che capiti: ma noi ci siamo fatti tante di quelle risate a vederlo e a pensare a quanto sia alla fine assurdo tutto questo miracolo della vita ... e a immaginare la testina o il culetto del nostro piccolo, emigrato verso l'alto per venire a crearmi un bel bozzo sopra l'ombelico ...

Insomma forse non venivo a scrivere qui perchè sto Serena (anche quello in tutti i sensi) ... e ho meno bisogno di sfogarmi ... ma alla fine ve lo meritavate questo post di aggiornamento voi 3 lettori affezionati ;)

Forse ormai mi avrete abbandonato causa mia latitanza,
ma io sono sempre qua, mi sono solo persa ...
sulla mia nuvoletta di beatitudine da graviPanza.

Ho chiuso anche con una rima, e chest'è !!!

mercoledì 24 febbraio 2010

HABEMUS PISELLUM


Insomma aspettiamo un maschietto e ... è bello finalmente avere un genere quando si parla di lui! Ah finalmente posso scrivere lui senza dover aggiungere un /lei!

giovedì 11 febbraio 2010

Oggi atterra mio padre ...


Papà arriva qui a Philadelphia a passare gli ultimi 10 giorni con me, in mio soccorso dice ...
il pensiero della sua bambina gravida (che brutto effetto fà questo "ossimoro"), oltreoceano, triste e sconsolata lo ha messo in moto.
E sono contenta che si metta in moto, perché ci vuole, gli fa bene e quindi è una buona notizia.
Cattiva notizia è che qui siamo sotto un metro di neve (l'inverno più nevoso della storia da quando esistono dati) e il poverino scalpiterà dentro casa, perché insomma magari con gli anni è cambiato, ma non ama molto fare le cose da solo mio padre e ... io dovrò andare a lavoro e lui dovrà un po' vedersela da solo ... cmq, sono contenta arrivi ma anche un po' in ansia, perché amo mio padre ma è una personalità un po' ingombrante e .. divideremo la stanzetta. Indi arriviamo a un' altra cattiva notizia: papà russa come una motosega e questo potrebbe non ottemperare alla seconda semplice regola per convivere in pace con una donna incinta, citata in precedenza.
E poi non so voi, ma io è da tanto che non convivo con mio padre ormai e le parentesi di coabitazione sono sempre state costellate da intense liti. Insomma non so che voglio dire, forse sfogarmi dell'ansia che mi mette il pensiero che arrivi ...senza troppo calcare la mano per non sentirmi in colpa di questo pensiero infame ;)
Forse dovrei farmi delle spugnature in quell'istinto di protezione materno che sta crescendo in me, tirare fuori tutta la dolcezza che ho per passare dei bei giorni con mio padre, perché chissà quando mi ricapiterà di poter godere della sua presenza senza bimbi, pappe, guruguruguru a farla da padroni? Si sono proprio un'arpia a non averci pensato prima ... ma in fondo ho un cuore, sono 2 settimane che indosso solo tute o un leggins che ancora non mi tortura eccessivamente, perchè lui ci tiene proprio tanto a regalarmi il primo vestito pre-mamàn ... si lo so la fa comunque lui la figura del tenero, non io.
Tutti 'sti pensieri sui rapporti genitori-figli quando stai per cambiare squadra ... fanno venire il mal di testa. Comunque ti aspettiamo con "ansia" nonno!

sabato 6 febbraio 2010

4 splendidi perchè ...


Perchè sarei contenta se aspettassimo un bambino
  1. perchè sono teneri e affettuosi
  2. perchè non hanno malizia
  3. perchè io mi sono sempre trovata meglio con i maschi
  4. perchè poi tu sei e resti SEMPRE la loro mammmmmmmmmma
Perchè sarei contenta se aspettassimo una bambina
  1. per darle il nome di mia mamma
  2. per il divertimento nel vestirla e pettinarla
  3. perchè le femmine poi quando crescono continuano a parlarti, a chiacchierare
  4. perchè le bimbe sono più sveglie, diciamolo

giovedì 4 febbraio 2010

Cosa può succedere in un'era dominata dai social network ...

In quest'era dominata dal social network può capitare di:
- trovarsi a vedere foto personali di persone che non conosci e domandarti, "ma perchè le sto guardando?" e soprattutto "chissà se con i miei settaggi sulla privacy, qualcun altro starà facendo lo stesso con le mie?"
- trovarti a scrivere mail chilometrice ad una cugina con cui non parlavi da 20 anni per motivi a te ignoti e soprattutto ormai ben lontani nel tempo
- vederti istigare a "dire ciao" a qualcuno che ... se lo stai ignorando ci sarà pure un motivo ...
- vedere gente che reputavi dura di cuore pubblicare frasi sdolcinate infarcite da immagini costellate di cuoricini degne di un diario di una dodicenne, ops del profilo di una dodicenne ormai
- essere sommersa dalle continue ed inarrestabili pubbliche dimostrazioni di affetto eterno da parte delle tue cuginette e delle loro amichette, stavolta esse si vere dodicenni

ma soprattutto

- domandarti ripetutamente come affrontare pubblicamente la tua gravidanza ossia che devo fare? cambiare il mio stato in SONO INCINTA! ?

lunedì 1 febbraio 2010

le 3 semplici regole per convivere in pace con una donna gravida

Alla donna gravida
1) non si leva il cibo
2) non si leva il sonno
3) non si rompono le scatole con discussioni inutili

giovedì 21 gennaio 2010

Philadelphia ... non-light anzi ...

Un salto dopo mesi di silenzio per dirvi che
1) All'America ci sono andata e ci sono appena arrivata, e sono contenta
2) è impossibile mangiare qualcosa che non impatti negativamente sul proprio baricentro per ore
3) alla fine non ci sono venuta da sola ma ....
4) ci sono venuta in compagnia ... perchè sono incinta, sono accompagnata da 1/3 di uomo o donna.

Perchè in tempi di crisi che si fa??? Si figlia :) Beh bambino/a voluto, il tempo di pensarci più intensamente ed eccolo/a qua a farmi compagnia 24h su 24.

E' finita oggi la mitica 12° settimana, termine usato da tutti per definire il momento in cui "è il caso di dirlo a tutti". Beh noi abbiamo iniziato a urlarlo ai 4 venti a test ancora caldo se si può dire ma ... siamo ingenui giovani e troppo felici per essere scaramantici. Insomma il magico mondo della gravidanza verrà a fare compagnia a quello della casalinghitudine per un po' e beh ... iniziamo a dirne una ...
la gravidanza? un periodo magico? all'inizio ti senti uno zombie, dormi costantemente, se ti va male (come a me) hai conati di vomito continui, sei spaventata (anche se è una cosa che desideri da tempo), non ti senti all'altezza, senti già il peso delle rinunce ... insomma anche se si è felici da fare paura ... con sé l'incintitudine porta tante sensazioni non felici ... di cui io mi sono sentita in colpa.

Ma poi quando anche solo per un attimo pensi a quando avrai fra le braccia una parte di te e della tuadolcemetàtuttadunpezzo pensi ... wow e poi ... ce l'hanno fatta i miei e ce la fanno in tanti che sono due ragazzini a confronto ... ce la faremo noi ... e non vedi l'ora.

Benvenuto/a fra noi!