martedì 8 marzo 2011

Pensieri sparsi in un giorno di mimosa


Nel cortile di fronte casa mia regna un albero di mimose.
Quel giallo illumina i miei risvegli sempre più assonnati di ogni mattina.
Ieri un lenzuolino è finito lì per il vento e con lui in casa sono entrati dei fiorellini di mimosa secchi.
Stanotte chiccodigrano ha dormito di filato dalle 22 fino alle 7e30, solo una piccola pausa lamento alle 3 risolta in un lampo con un po' di ciuccio.
Ieri è stata una giornata campale, avanti indietro in macchina con chiccodigrano, in macchina senza chiccodigrano, di fretta, gli verrà fame proprio ora? troverò traffico? ma quanto freddo gli starò facendo prendere? mamma snaturata!
La cappottina del passeggino trasformarsi in vela e aver paura di sbattere in balia della tormenta.
Uscire dalla cucina alle 22 per poterlo coccolare un po' e trovarlo addormentato nel suo lettino, gli ultimi bacini da dare.
Dover salutare stamattina quell'invincibile sorriso sdentato.
Ce la faremo in 3 donne (minute) ad andare a prelevare, caricare e scaricare 100 litri di acque reflue in un depuratore sito in un luogo sperduto nella costiera amalfitana?
E' triste auto-castrarsi così.
Come fanno alcune donne ad essere felici del ritorno del ciclo dopo una gravidanza in quanto sintomo del loro essere "ritornate donne"?
Auguri ... auguri? Auguri!

2 commenti:

  1. Io non sono stata felice del ritorno del ciclo, mi sarei automunta per sempre se fosse contato :P E donna mi sentivo comunque ^_^

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