venerdì 13 maggio 2016

Ad un trivio

Mi sono regalata 24 ore per me, per una festa di 40 anni per passare del tempo con la mia vita precedente e con le due donne con cui un tempo condividevo la giornata.
Ora la riccia  vive dove per un po' ho vissuto fuori anche io e non la vedevo da quasi 2 anni, ma quando venne lei qui io non c'ero ... ero su venere.
Cecioinbocca invece vive in Italia, la sento spesso e la vedo anche relativamente spesso ... dorme sul letto a castello dei miei bimbi quando passa da noi.
Eravamo più o meno su una strada simile quando loro hanno lasciato Napoli.
Alla riccia mi univa un carattere un po' scontroso ma dall'abbraccio facile (il suo, io ero accomodante, ma un po' celata), l'amore per un sagittario, le sigarette, le magliette da rockettara.
A cecioinbocca mi univa lo sguardo basso, una strada purtroppo comune di una malattia e una mancanza troppo grande quando dovresti pensare solo a diventare donna, l'amore-odio per i modelli, la pignasecca.
E la birra ... a entrambe, fresca, a stomaco vuoto d'estate, per chiudere fuori tutti e guardarci noi tre negli occhi e vederci crescere negli occhi le une delle altre.
Eravamo su una strada, poi loro sono partite, poi sono partita anche io.
Io sono tornata, loro no.
Ora siamo su tre strade.
Sabato si è riunito il mio trivio.

Ho visto che vita avrei potuto vivere.
A vivere lontana da una rete di supporto, in un paese che mi ha rubato il cuore.
A vivere da sola in una casa grande quasi quanto la mia in una città che ho sempre amato.

Ho sentito che la mia vita è mia, che è proprio così che doveva andare e che è la mia strada della felicità, in cui non cambierei nulla, nè per la pausa pranzo con bagno in un mare blu circondata da una lingua di suoni dolci, nè per una vita in cui tutto si può fare in bicicletta e un cinema non diventa un lusso, ma è un'abitudine.

Amo la mia vita, amo quello che sono.
e loro così uguali e così diverse da quelle che eravamo restano Loro.
... e dentro me da quel posto in cui erano, non si sono mosse neanche di un centimetro.

Auguri gè.
Auguri amiche mie, quest'anno ne fate 40.
Io ho ancora un anno di respiro.
Ci vediamo l'anno prossimo.
ps ge' ... a romperti il polso pogando la sera della tua festa di quaranta anni ... sei un mito ... solo tu!





Nessun commento:

Posta un commento