giovedì 25 novembre 2021

Due anni

Due anni di silenzio

e come li riassumi?

un licenziamento che ho sentito come un fallimento ... fino a quando 5 giorni dopo questa data infame si è fermato il mondo.

Silenzio: Tutti uguali, io a casa ... ma anche tutta la mia famiglia a casa, tutta Italia a casa, tutto il mondo a casa, come in un'onda di pigiami, tute e balconi che ha toccato ogni angolo del globo.

Poi il sole dell'isola poco alla volta forte su di me a curare le ferite e a far germinare un piccolo seme.

E arriva Settembre, arriva una telefonata... Io che entro nella scuola dietro casa, professoressa di Matematica e Scienze e bum amore a prima vista. Colpa loro ... I ragazzi.

Dopo un po' eccomi in un'altra scuola: al mio fianco (davvero stretto al mio fianco) il mio ragazzo riccio d'oro, che scriveva il mio nome e il suo vicini. Per me questa è stata la più grande vittoria, più delle proporzioni e del teorema di Pitagora.

E riecco il sole caldo ... con una nuova speranza e un nuovo seme  fatto di libri e solitudine che è germogliato nel modo più inaspettato e sorprendente ...

con me professoressa di ruolo in una scuola di periferia, circondata da ragazzi che hanno sete di parole gentili e speranza di riuscita.

Una scuola piccola, carina, fatta di alberi e facce gentili.

Sono passati due anni e sono sempre io ma una versione più vera di me stessa. Ho perso pezzi che forse mi appartenevano poco, ne ho conservati altri che restano attaccati prepotentemente ... Forse in questi due anni in tanti siamo diventati una versione più vera di noi stessi ... esseri umani travolti da un'onda che continua a girare.

Mi sembra di aver vissuto molte vite e di averne ancora altrettante da vivere ... e tutto questo mi rende felice.



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