venerdì 2 agosto 2013

Quattro

E' da un po' che ci penso ... Da quando noi eravamo le cipe. Eravamo quattro e ci sostenevamo come se fossimo alberi in difficoltà a vicenda. Lalucana ha fatto per due volte in 3 mesi 1000 km a andare e 1000 a tornare in treno per piangere con noi ...  Labase ha mantenuto con forza tutto in vita ed è ancora lei che chiamo quando ho voglia di parlare, in macchina, libera ... il numero 5 della mia rubrica. Lafashion portava parole e parole e parole quando labase era muta.
Eravamo quattro.
Ai tavolini le donne le vedo sempre in quattro, nei film sono quattro, in sex and the city sono quattro.
Mi interrogo sulla fenomenologia di questo numero per le donne da tempo.
Gli uomini in quattro a un tavolino ... Voi li vedete?
Io no ... sarà che è altro che noto, perchè quello che mi ha sostenuto e amato e accompagnato all'ingresso della vita adulta era un intreccio di rami proveniente da quattro alberi ... e sarà per questo che mi sono dentro come se fossero un vaso sanguigno o un'arteria, anche se sono lontane, per un motivo o per un altro.
Poi ieri eravamo in quattro ... e da ieri mi scervello sul senso di questo numero quattro ... penso a quali possano essere le anime delle donne che in quattro si riesce bene a rappresentare ... tipo ... colore, sole, ritrosia e coraggio ... poi penso che forse è solo perchè intorno a un tavolino in quattro si sta perfette, non c'è spazio sprecato, non c'è spazio per nessuno per incunearsi e ci si guarda tutte negli occhi.
Ieri mi sono accorta soprattutto, che in quattro si può parlare fitte fitte saltando da un argomento all'altro senza interruzione silenziosa alcuna, incrociando gli argomenti e parlando a due a due di una cosa diversa per ore senza stancarsi ... ci sono troppe cose da dire per dirle in due o in tre.
In quattro si sta meglio, hai sempre occhi da guardare ... e un bicchiere di birra ghiacciata appena servita da cui bere.

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