mercoledì 28 gennaio 2015

femminilità centaura

Sono sul motorino.
Ho il verde, passo.
Dalla mia destra si infila davanti a me un esemplare di essere umano giovane, di sesso femminile, privo di casco.
La signorinaè carina, curata e mi taglia la strada lentamente, andavamo a 2 all'ora tutte e due, senza neppure buttare l'occhio nella mia direzione, tranquilla più che spavalda, lei aveva il rosso.
Ella prosegue con fare incerto zigzagando davanti a me, pensando più alle vetrine e alla sua coda di cavallo bionda che al traffico cittadino.
Dopo un po' decido di agire.
Piccolo colpetto di clacson e sorpasso.
Dalle mie spalle sento arrivare la seguente esclamazione:
"Che sf@##*§§ vuo'?"
la signorina ha utilizzato una forma gergale, che suonerebbe fastidiosa anche in bocca al più becero degli uomini.
E' da allora che mi faccio domande sulla femminilità, sulla sua origine e sulle sue sfumature.
Non è un aspetto curato che rende femmine, non lo è neppure un atteggiamento sottomesso, non lo è sicuramente un' offesa a freddo del genere.
In passato mi è stato detto che femminilità è accoglienza.
Io credo che sia così, ma anche che mascolinità è protezione ...
quindi cosa era quella aggressività?
forse era bestialità.
Mi sa di si.


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