venerdì 17 gennaio 2014

Gonna a righe

 15 AGOSTO 2006
Non è una giornata come le altre per tanti motivi, ma uscendo da casa mia il motivo più ovvio il più avvilente  il motivo che poteva far virare sul grigio la mia gonna a righe colorate è stato scalzato,
certo anche il pensiero che ne ha preso il posto avrebbe potuto far saltare via le righe rosse e arancio e lasciare il verdino e l'azzuro soli ... ma non è stato così
insomma per farla breve ecco cosa avrebbe potuto far saltare le righe rosse e arancio:
è ferragosto e io sono a Napoli e in più io sto andando a lavorare, casa mia è vuota, il frigo è semivuoto sul tavolo un biglietto di fratellopiccolo "fai un respiro profondo e stai manza" (si sto manza no preoccupe), scendo le scale, apro il portone, esco:
SOLE
dopo una settimana di temporali che non mi hanno fatto invidiare il mare ...
ma insomma anche se provoca invidia è caldo è bello ti accarezza nella discesa.
La mia strada nessuno, anzi no una vecchina mi chiede l'ora io ci metto un sacco a trovare il cellulare (ancora e sempre senza orologio io) lei si mortifica, io sono contenta di parlare con qualcuno e di sorridere a qualcuno che si sente un po' solo come me ...credo eh ... bah gli occhi parlavano
le prime scale nessuno ... anzi no un ragazzo, ha il giornale in mano, lui le scale le sale, porello, e mi domando dove avrà trovato un'edicola aperta ...
scendo ancora, la gonna a righe svolazza e si apre ...la spilla da balia non è abbastanza per lei dovrò cucirla ...
Ecco il corso, attraverso ... nessuno,
rampetta di scale nessuno e poi eccole:
le scale di santa maria apparente, io le adoro, "le scendo" ogni mattina venendo qui ...
Sono ... sono quelle il cui palazzo arancio mi ha rapito per un'estate ... è durato solo un'estate, ha lasciato il posto al giallo ... non avrete mai idea cos'era per me quell'arancio, non lo saprà mai chi ci ha abitato, lo so solo io e non voglio neanche provare a spiegarvelo  ...
vi basta sapere che il giallo che c'è ora ... beh lo vedi meno e lo senti di più forse.
beh scendo quelle scale .... le mie scale e ... una musica potente mi sbatte in faccia ... eccolo è lui "il murato vivo" ed è chiuso nel suo basso senza vetri, con una porta veneziana in ferro.
eh beh ci sarà un motivo no se lo chiamo così ... non l'ho mai visto ... ho sempre sentito la sua musica di solito molto bella, una volta ho sentito anche la sua chitarra credo ....e una volta ho sentito la sua voce, da dietro quella porta ho sentito un ciao, non urlato, non soffocato, vicino e diretto ... a me, si a me, c'ero solo io ... ovvio mi incuriosisca questa musica e questa voce senza volto ...ma tutto mi aspettavo ...
tranne quell' hip hop a palla da lui ... ma insomma vallo a capire "il murato vivo", murato vivo anche il 15 agosto ... bah
subito dopo di lui le 3 donne: madre e due figlie, la più grande, mi sa, si chiama come me. Le vedo ogni mattina lì sulle scale davanti al loro basso, di solito puliscono casa o le scale, stamattina no, sono lì fuori
e basta.
La piccola mi sorride e la madre mi parla, prima volta in 3 anni.
Mi dice sorridendo "ferragosto!"
e io "eh ferragosto ... "
lei mi dice sempre sorridendo "non l'ho mai capita io questa festa qui"
e io "ma è una festa religiosa no?". Mi sa che non avevo capito il senso,
 "è la metà del mese" ,risponde, anche lei non ha capito il mio senso mi sa ...
e fa "è Santa Assunta" e grida con l'intonazione che solo chi è di Napoli sa dare "Assuntaaa Assuntiiinaaaa" così tanto per ridere, beh non ci saremo capite ma ... abbiamo parlato e riso, la parola è un mezzo di comunicazione sopravvalutato mi sa.
Finiscono le mie scale giro a destra e da lontano vedo il laboratorio del panificio aperto ... porelli anche loro, ma il pane beh il pane non va in vacanza, e sulla mia destra la cosa più bella del giorno, più bella del murato vivo che si spara l'hip hop a palla, più bella del panettiere al lavoro, più bella di "Assuntiiinaaa" o del sole su di me appena scesa di casa:
il sole su una vecchina in piedi, giù al suo portone occhi chiusi, totalmente invasa e sommersa dai caldi raggi, eccola là con i suoi occhi strizzati pronta a prendere tutto quello che il sole può darle: è incredibile, è concentrata a respirare sole ed è bella.
Esco da lì arrivo su vasto a chiaia e vedo dei ragazzini,
scugnizzi penso, seduti su un gradino ...ma, ma, ma, parlano francese ?!? ...
i ragazzini quando sono seduti sui gradini di un palazzo e parlano di personaggi di film e cartoni animati (credo eh il mio francese non è il massimo) beh sono tutti uguali ...
Poi sono sulle strade grandi quelle dove non vedi nessuno tranne chi lavora nei cantieri dei negozi che devono riaprire presto... si ... anche a ferragosto! Poi qualche carabiniere qualche custode ed eccomi qui  fra una pausa sul tetto e 5 minuti dedicato ai barbari di baricco su repubblica.it e tante idee, tante cose che ieri afferravo a fatica oggi limpide e sono contenta.
Mi è appena arrivato un sms di fratellogrande lui è in vacanza e scrive "mi spiace tu non ci sia" è l'unico a farmi rimpiangere l'estate: mio fratello fa estate!
15 agosto 2006 e anche se le vecchine mi fanno pensare a mia mamma che lotta con una malattia, anche se lavoro e non prendo una vacanza che sia vacanza da tanto tanto tempo, anche se stasera tornerò nella mia
casa vuota, le righe colorate sono ancora lì.
Inutile negare che sono sola qui ed oggi è un giorno speciale: 6 anni fa su una spiaggia familiare ho baciato per la prima volta l'amore della mia vita, che oggi non è qui accanto a me ... xchè è stato più forte di noi,
... insomma anche se so che lui è lui e anche se lui sa che io sono io siamo su rotaie diverse, è triste ?
si è triste.
Ma il pensiero di quell'alba, in fondo rende più rossi i rossi e più verdi i verdi e neanche un po' di grigio si affaccia sulla mia gonna:  e ora ho davvero paura!
 FINE
dedicato alla miadolcemetà tutta d'un pezzo e a loro

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